Migranti, Matteo Salvini intenzionato a togliere le navi alle Ong italiane. Si valuta una modifica al decreto Sicurezza Bis. Ma si rischia una battaglia in Aula…
Salvini vuole togliere le navi anche alle Ong italiane. Il caso Sea Watch e la liberazione di Carola Rackete da parte del Gip di Agrigento ha sollevato una questione spinosa. Il decreto Sicurezza Bis è poco efficace nella lotta all’immigrazione clandestina. E il Viminale sta già pianificando nuovi stratagemmi per blindare i porti italiani.
Migranti, Matteo Salvini intenzionato a togliere le navi anche alle Ong italiane
Il prossimo obiettivo del Ministro dell’Interno sarebbe quello di togliere le navi alle Ong italiane. Per arrivare allo scopo sarebbe necessaria una nuova modifica al decreto sicurezza bis che rischia però di trasformarsi in una battaglia parlamentare. Una variazione al testo dovrà infatti essere approvata dal Parlamento.
La (possibile) modifica al decreto Sicurezza Bis
La modifica che vorrebbero apportare al decreto riguarderebbe la nazionalità delle navi che soccorrono i migranti. Nel testo approvato in Cdm non si fa alcun riferimento alla nazionalità delle imbarcazioni. Salvini vorrebbe specificare che il decreto debba essere applicato anche alle navi battenti bandiera italiana, in modo da poter procedere al sequestro dell’imbarcazione in caso di reiterazione.
Gli sbarchi fantasma
Uno dei problemi più difficili da affrontare resta quello degli sbarchi fantasma. Nei giorni caldi della Sea Watch al largo di Lampedusa, centinaia di persone hanno raggiunto la penisola italiana a bordo di piccole imbarcazioni che non hanno incontrato opposizione.
I numeri del Viminale confermano che rispetto agli altri anni gli sbarchi in Italia sono più che dimezzati, ma lo scopo dichiarato di Salvini, zero sbarchi, sembra ancora decisamente lontano.